Nel XIV secolo avviene un cambiamento radicale nelle fogge del costume che, dopo secoli, avviene in tutta Europa.

Per la prima volta, dopo centinaia di anni si assiste ad un cambiamento completo del costume in tutta Europa.

All’inizio si trattò solo di adattamenti di stili e fogge già esistenti, ma un pò per volta cambiano le linee degli abiti e anche il modo di considerare l’abbigliamento.

Si iniziano ad emanare le leggi suntuarie che disciplinano l’uso delle stoffe, degli accessori che si potevano usare e, soprattutto, venivano usate per differenziare le diverse classi sociali: ‘‘i valletti, i servi dei nobili e tutti i mercanti e gli artigiani non possono indossare vesti e calze confezionate con tessuti che costano più di due marche ciascuno; nè possono indossare o appuntare sui loro abiti alcunchè d’oro o d’argento …” e così via.

Questo ci fa capire come l’abbigliamento è sempre stato considerato come uno strumento per differenziare le diverse classi sociali.

Spesso queste leggi venivano disattese, creando confusione quando, per esempio! un servo in qualche modo riusciva a farsi confezionare un abito della stessa stoffa del padrone.

Non sorprende, leggendo le cronache dell’epoca, come fossero soprattutto le donne a non seguire con scrupolo le proibizioni date da queste leggi.

Il senso del lusso per loro era fondamentale, tanto che non si accontentavano di fogge semplici o, quanto meno, di limitare l’ostentazione del lusso. Continuavano, invece, ad utilizzare stoffe intessute d’oro il tutto accompagnato da una grande profusione di gioielli, perle, oro e argento sia nelle acconciature che negli accessori.

Vediamo ora, nello specifico, come inizia a cambiare la moda nel corso del Trecento.

Moda maschile nel XIV secolo

Abbigliamento maschile
Abbigliamento maschile

Dopo il 1340 gli abiti maschili iniziano ad accorciarsi.

Le tuniche lunghe fino alle caviglie un pò alla volta si accorciano arrivando sopra il ginocchio. Nascono nuovi capo d’abbigliamento: il farsetto e la cottardita. Quest’ultima è tipica dell’abbigliamento del XIV secolo.

La cottardita è un indumento attillato fino alla vita da dove parte una balza che arriva appena sotto i fianchi.

E’ il classico capo che tutti voi avete in mente appena pensate ad un cavaliere medievale!

Scommetto, poi, che avete anche perfettamente presente le famose calze attillate a due colori che portano gli uomini in questi anni. Sapete perchè di due colori? Perchè di solito rappresentano i colori dello stemma nobiliare del principe.

Ma torniamo alla cottardita.

Viene portata abbottonata dal collo all’orlo, le maniche sono strette e lunghe, abbottonate dal gomito al polso e decorate con lunghi mastri; ha un colletto basso con la scollatura che è sia arrotondata che a ”V”. Sotto si indossava una semplice camicia di tela di lino ma, d’inverno, fra le due si indossa un terzo indumento, l’antenato del farsetto vero e proprio, che diventa il capo di base della moda maschile nel XV e XVI secolo (vedi La moda nel XV secolo e La moda nel XVI secolo).

Chaperon e Houppelande

Chaperon, Mantellina con cappuccio di moda nel XV secolo
Chaperon, Mantellina con cappuccio
di moda nel XV secolo.
Cappuccio di moda nel XV secolo.

Tutti noi abbiamo presente i rigidi inverni del Medioevo: le ricostruzioni storiche date dai film, penso al famosissimo Nome della Rosa, alle sue scene in cui il vento soffia forte e la neve cade copiosa, porte che cigolano, candele che si spengono ….

E sicuramente avete presente come i pellegrini, i cavalieri, e perchè no, anche i nobili, si coprivano con mantello e cappuccio; la differenza sta ovviamente nei tessuti, pregiati e foderati di pelliccia quelli dei nobili, più semplici di lana grezza gli altri.

Questi capi hanno un nome: lo chaperon, una corta mantellina completa di cappuccio che, quando veniva alzato sulla testa, arrivava fino al mento; di solito lo si lasciava pendere sulla schiena.

il cappuccio, a volte, è guarnito con una frangia.

Il lungo mantello circolare in uso nel secolo precedente viene ora sostituito dall’houppelande. Questo è un cappotto lungo fino alla caviglia, di solito confezionato con un ricco e costoso tessuto, è scampanato dalle spalle fino all’orlo e con il collo alto. Si porta abbottonato davanti dal collo fino all’inguine e poi lasciato aperto.

Quest’indumento ha un particolare insolito: le maniche sono talmente larghe che toccano fino a terra.

I nobili lo facevano confezionare con una stoffa ricamata, foderato e guarnito di pelliccia. Di solito viene allacciato sotto il petto.

Le calzature

La Poulaine la famosa scarpa appuntita di moda nel XIV secolo
La Polonnaise, la famosa scarpa appuntita di moda nel XIV secolo.
Calzature del XIV secolo

Verso il 1350 tornano di moda le scarpe appuntite che, alla fine del secolo, raggiungono vertici di stravanganza non indifferente. Pensate che certe punte erano talmente lunghe da dover essere alzate e fermate con un gancio sotto il ginocchio per poter camminare!

Altri modelli sono scarpine che sembravano più delle pantofoline, altre volte ancora si usano direttamente le calze con una suola incorporata.

Le acconciature sono molto semplici: si usano i capelli alla paggio: corti sulla fronte, arricciati sulla nuca e ai lati.

La barba viene portata a punta.

La moda femminile nel XIV secolo

Moda femminile del XIV secolo
Moda femminile nel XIV secolo

Splendide, eleganti, le donne medievali hanno un fascino senza tempo. Il loro incedere lento, ma nello stesso tempo maestoso, ti affascina.

Nel Trecento le donne ci mettevano un pò di tempo a vestirsi.

Devono, infatti, indossare ben tre capi: una camiciola senza maniche, la sottoveste e la cottardita.

La sottoveste è composta da un corpino molto attillato, con maniche strette fino al polso, abbottonate dal gomito in giù, il tutto portato su un’ampia gonna.

La cottardita è indossata sopra la sottoveste, è simile a quella maschile, ma è lunga fino a terra, ha un piccolo strascico e le maniche che arrivano al gomito, guarnite con nastri.

Verso il 1380 la veste si apre ai lati del corpetto: è una veste di un’eleganza straordinaria. L’apertura, che è lunga dall’ascella ai fianchi, lascia intravvedere la parte della sottoveste.

Gli splendidi abiti della donna del Trecento.
Gli splendidi abiti della donna del Trecento

Il pannello davanti forma una specie di pettorina che in genere veniva decorata con ermellino o altre pellicce rare.

La gonna di quest’abito è ampia con un piccolo strascico, come dicevo sopra. In genere viene portata senza cintura in quanto è la sottoveste che viene tenuta ferma da quest’ultima: una cintura riccamente decorata che appoggia sui fianchi ed è parzialmente visibile attraverso le aperture laterali.

Anche le donne adottano l’houppelande, praticamente identico a quello maschile, con collo alto e maniche voluminose e stretto con una cintura sotto il seno.

Le Acconciature di moda nel XIV secolo: la crespina

Moda femminile del XIV secolo: l'immagine illustra molto bene le caratteristiche dell'abito e dell'acconciatura dell'epoca.
Moda femminile del XIV secolo: l’immagine
illustra molto bene le caratteristiche dell’abito
e dell’acconciatura femminile: dall’apertura
del pannello intravvediamo la cintura che le
donne portavano appoggiate sui fianchi. Vediamo
pettorina decorata con la pelliccia e le bellissime
acconciature create con la crespina.

Il cambiamento più importante nel corso del Trecento lo abbiamo sicuramente con le acconciature.

All’inizio del secolo le donne nubili portano i capelli sciolti sulle spalle.

Quando si sposano alzano i capelli sulla sommità della testa, nascondendoli con un velo o un soggolo: questo modo di portare i capelli diventa così un segno distintivo: si capiva subito chi era sposata o meno!

Verso la metà del secolo le donne iniziano a portare trecce che scendevano ai lati del viso.

Quello che caratterizza il secolo è la nascita della crespina: i capelli sono raccolti e chiusi ai lati del capo con reticelle di filo che sono sostenute da un cerchietto metallico. Inutile dire che la reticella è spesso impreziosita da gioielli e da un velo che scende dietro la testa fino alle spalle.

Questa moda d’incorniciare il volto è preambolo alle fantastiche acconciature del secolo successivo.

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  1. […] Il cambiamento più importante da registrare in questo secolo per le acconciature è l’utilizzo della crespina, ne parlo sul mio articolo sulla moda nel XIV secolo. […]

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