Acquistata da Elisa Bonaparte, Villa Reale di Marlia è una delle Ville più belle della Lucchesia.

Da antico Fortilizio medievale a splendida residenza: conosciamo meglio la sua storia.

La sua è una storia plurisecolare che comprende acquisti, vendite, passaggi di proprietà fino ad arrivare al 1806 quando viene acquistata da Elisa Bonaparte Baciocchi che fa della Villa una delle sue mète predilette.

Ad Elisa spetta il cambiamento radicale dell’antico palazzo di proprietà della famiglia Orsetti, cambiamento che concerne l’architettura dell’edificio, le decorazioni interne, gli arredi nonché l’ampliamento del giardino barocco.

Ma procediamo con ordine.

Le Ville della Lucchesia

Villa Torrigiani, Villa Oliva, Villa Grabau, Villa Mansi… sono solo alcune delle spettacolari ville che punteggiano il territorio della Lucchesia.

Villa Mansi
Facciata di Villa Torrigiani
Villa Torrigiani retro
Retro di Villa Torrigiani
Villa Mansi
Villa Mansi

Le ville che si possono ammirare nelle campagne intorno a Lucca sono oltre trecento, tra grandi e piccole che siano.

Alcune, nate come casini di caccia o fortilizi, risalgono al XII secolo, altre sorte nel XVI secolo, sono le ville dei ricchi mercanti di seta, di banchieri e delle famiglie nobili di Lucca.

Il modello della villa lucchese si perpetua fino al Settecento secolo in cui, andar per villa, significava andare in villeggiatura, come ci racconta Goldoni nella sua splendida Trilogia della villeggiatura, anche se lo scrittore si riferisce alle nobili famiglie veneziane ed ambienta il contesto della villeggiatura in quel di Montenero, a Livorno.

La Villa: una struttura ben definita

Per villa si intende non solo l’edificio signorile, ma l’intera proprietà immobiliare costituita dall’edificio principale, dal parco o giardino, dalla fattoria, dalle case coloniche, dalla presenza di limonaie, dai boschi e corsi d’acqua.

Nell’organizzazione strutturale di questo territorio, tutto ha un suo posto preciso: i terreni, il regime delle acque, la collocazione degli edifici, la disposizione degli alberi, il tutto approntato con grande semplicità, ma nello stesso tempo funzionalità.

Villa Grabau a Lucca
Villa Grabau

Nella costruzione delle ville si usano materiali locali, cotti in loco, come i laterizi delle fornaci, le sabbie e i ciotoli del Serchio, le pietre delle cave vicine.

Le pietre sono usate nei muri di recinzione, nelle architetture dei cancelli, nei lastricati, nelle cordonature, nelle fasce decorative… .

L’acqua diventa un elemento indispensabile: oltre a servire per le funzioni domestiche e il lavoro agricolo, diventa occasione per creare giochi d’acqua, peschiere, vasche e ninfei, elementi che ritroviamo tutti anche nella splendida Villa Reale di Marlia.

Nei ninfei, i giochi d’acqua sono studiati contestualmente ai giochi di luce: questi ultimi penetrano all’interno delle architetture in cui i fasci luminosi formano arcobaleni con il pulviscolo d’acqua.

La Villa Reale di Marlia: storia

La Villa Reale di Marlia ha una storia plurisecolare.

In origine essa era un fortilizio abitato dal Duca di Tuscia e, successivamente, la proprietà passa alla famiglia Avvocati e, quindi, ai Buonvisi.

Nel 1651 la proprietà viene acquistata dai fratelli Olivieri e Lelio Orsetti che trasformano il castello medievale in un palazzo, e sistemano il giardino secondo il gusto barocco dell’epoca.

La villa resta di proprietà degli Orsetti fino al 1806 quando Elisa Bonaparte se ne innamora e vuole assolutamente acquistarla, anche contro la volontà degli Orsetti che, alla fine, saranno quasi costretti a venderla.

Pensate che Elisa la compra per ben 500.000 franchi in monete d’argento.

Elisa, che vi ho raccontato nel mio articolo su Elisa Bonaparte, vuole fare di Lucca una piccola Parigi; nel ristrutturare la villa prende come modello il castello della Malmaison, la residenza privata di Napoleone e Giuseppina, residenza che si trova vicino a Parigi.

Quando è costretta a scappare da Lucca nel 1814, la villa passa alla dinastia dei Borbone diventando la sede estiva della nuova corte.

Nella seconda metà dell’Ottocento iniziano una serie di passaggi di proprietà per la villa, che durante il Regno d’Italia appartiene al re Vittorio Emanuele II che a sua volta decide di cederla a Penelope Carolina, vedova di Carlo di Borbone principe di Capua.

Quando Penelope Carolina muore nel 1882, il complesso di Marlia resta ai suoi figli, Vittoria Augusta e Francesco Carlo che dissipa tutto il patrimonio riempiendosi di debiti.

Villa Reale viene messa in vendita e molti beni mobili finiscono all’asta.

Nel 1923 il Conte e la contessa Pecci – Blunt acquistano villa Reale e commissionano all’architetto Jacques Greber il restauro del Parco e dei giardini.

Nel 2015 la Villa viene acquistata dagli attuali proprietari Henric e Marina Grönberg che la riportano all’antico splendore.

La Villa di Elisa Bonaparte Baciocchi

E’ inutile negarlo: la villa attuale deve il suo fascino ad Elisa che in primis la restaura secondo il gusto Neoclassico ancora presente nell’edificio centrale.

Visitare Villa Reale è veramente come immergersi nel mondo di Elisa.

Per prima cosa quest’ultima chiama l’architetto francese Bienaimè e l’italiano Lazzarini che si occupano del rifacimento della facciata, aggiungendo cornici neoclassiche al posto del bugnato cinquecentesco, e il portico con terrazzo sul lato posteriore.

Facciata retrostante di Villa Reale, è ben visibile l’aggiunta del portico

Anche gli interni vengono ridipinti con amorini, allegorie, putti, definiti da tenui e pallidi colori tipici dei primi anni del XIX secolo.

Un nome spicca su tutti: quello del lucchese Stefano Tofanelli che, nel grande Salone lascia l’affresco rappresentante la Danza delle Ore, in cui su cielo azzurrino le Ore si stagliano ballando una sorta di girotondo.

Villa Reale di Marlia, Salone
Salone: sul soffitto si intravede la Danza delle Ore del Tofanelli

Gli interni presentano non solo pareti affrescate e stucchi, ma anche uno splendido mobilio Stile Impero.

La Biblioteca, la Sala da Bagno, quella da Gioco e da Ballo sono ambienti ricchi di fascino.

Anche la Camera di Elisa, con le pareti definite da graziosi papier peint rappresentanti la Storia di Amore e Psiche non mancherà di affascinarvi.

Villa Reale Camera di Elisa
La camera di Elisa Bonaparte

Spiccano anche il bel letto con pilastrini angolari della manifattura di Jacob de Maltè e la bella Psichè, il grande specchio che rappresentava un lusso per l’epoca.

La Sala da gioco, il Salone, la Camera di Felice … sono tutti ambienti da scoprire, non voglio svelarvi altro!!

Il Parco

Spettacolare anche il Parco che raggiunge un’estensione di 16 ettari di terreno.

Elisa conserva parte della sistemazione seicentesca a cui risalgono, per esempio, il Teatro di Verzura con statue in terracotta della Commedia dell’Arte, il Giardino dei Limoni e il Teatro d’Acqua.

Il pittore americano John Singer Sargent realizzò degli splendidi acquerelli del Parco
di Villa Reale di Marlia
Villa Reale di Marlia: uno scorcio della peschiera con le statue dei fiumi Serchio e Arno

 Ancora più antica è la Grotta di Pan (il più antico ninfeo delle ville lucchesi), realizzato fra il 1570 e il 1580.

Villa Reale di Marlia: Grotta di Pan e parte del giardino Spagnolo

Ma la sua intenzione è quella di allargare la proprietà: a tal fine acquista la Villa del Vescovo, cui unisce gli appezzamenti di terreno, e crea un grande Parco in stile inglese.

Elisa ha una grande passione per la botanica e, pensate, dal parco della Malmaison fa portare il glicine, le mimose, le magnolie ma, soprattutto, le splendide camelie, di cui la più pregiata è la Camelia Japonica.

Viale delle camelie

Vengono piantate anche numerose essenze scovate da un botanico nel Parco Reale di Napoli e i boschetti sono popolati da daini, capre e pecore di razza merinos.

Ma queste sono alcune delle bellezze del parco.

Nel corso degli anni Venti del Novecento l’architetto Greber ha fatto realizzare, su commissione della contessa Pecci-Blunt, il lago posto simmetricamente di fronte alla villa.

Una parte del lago con sullo sfondo la facciata della Villa

Chi erano gli ospiti di Elisa?

Cosa si faceva a Marlia?

Che personaggi famosi sono stati ospiti della Villa?

Se siete curiosi prenotate la vostra visita alla Villa Reale di Marlia: la villa di Elisa Bonaparte Baciocchi, vi aspetto!

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